06 maggio 2005 

non è meglio...

tentare e poi fallire... che rimanere inermi a soffrire?

cercare di esprimersi e costruire una valida alternativa.. che stare zitti e accontentarsi del meno peggio?

mettersi in discussione e raccontarsi agli altri... che chiudersi nelle proprie idee e giudicare?

relazionarsi con chi vuole dare senso alla propria vita... che farsi trascinare dai nichilisti o gli apatici

accorgersi delle proprie sofferenze, oggi, e iniziare a risolverle passo per passo.. che non svegliarsi un giorno e urlare "CAZZO ORMAI E' TROPPO TARDI!!!"?

partecipare ed eventualmente tornare indietro, che non rimanere isolati compiacendosi del proprio scetticismo?

fidarsi degli altri, magari aumentando l'attenzione verso possibili imprevisti, che non lasciar vincere la memoria, la sensazione e l'immaginazione di situazioni negative?

accettarsi per quello che si è e dare il meglio di se stessi agli altri, che non sforzarsi a conformarsi a modelli impossibili, credendo che lì risieda la felicità?


domenica posterò una cosa che rimarrà nella storia. a presto.



Comments:
quanto dici sembra saggio e confortante... ma è davvero possibile vivere così? non è utopia? tu ci riesci?
 
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