25 maggio 2005 

ulivi, margherite, garofani e asinelli...

niente di più imbarazzante che sentire litigare un Ulivo con una Margherita...

non voglio ironizzare sulla totale assenza di identità di questi personaggi che ogni tre per due cambiano vegetale (o animale in alcuni casi)

dall'altra parte invece tutti "forti", "nuovi", "legati", oppure ancorati al Medioevo ( a proposito, oggi i ntv, tg nazionale, un rappresentante dell'UDC.. testuali parole: "avrei potuto fare lo sciopero della fame... ma non l'ho fatto..."

meno male che c'è un Partito che si chiama Partito (da vent'anni, in tutto il mondo) , che dichiara la sua ideologia e il suo programma chiaramente come il sole.. per chi non lo conoscesse è il Partito Umanista. ne sentirete parlare...



Comments:
Il problema è che in Italia la conquista del potere, quella cosa che garantisce democraticamente la possibilità di governare e di esprimere il volere della maggiorananza dei cittadini, si concquista con le alleanze.

I vari partiti dell'Unione, vogliono arrivare ad una posizione intermedia e pur comune che li porti a vincere contro l'attuale forza al potere. Però sono partiti differenti, legati a filosofie e storie diverse.

Il partito umanista dichiarerà pure la sua ideologia da 30 anni, ma non si è ancora sognato di provare a capire quali siano gli sforzi reali che possano portarlo a REALIZZARE una parte di ciò che dice. E non si tratterebbe di incoerenza, perché tra non realizzare nulla (politicamente) e realizzare una piccola parte di ciò che si dice di voler fare, trovo più coerente la seconda posizione.

Invito gli umanisti a valutare con più maturità e responsabilità la realtà delle cose italiane, schierandosi politicamente (perché per il resto non ho nulla da dire) a fianco di quei partiti e di quei gruppi che pur pensandola diversamente tra loro hanno un obiettivo comune: trasformare in fatti una politica più sociale, più vicina al popolo, all'ambiente, al rispetto delle istituzioni e del prossimo.
 
in Cile il Partito Umanista ha dato l'avvio ad una nuova coalizione, il "PODEMOS", che ha subito visto l'adesione di numerosi partiti progressisti e socialisti, tanto da diventare subito la terza forza politica del paese.

oggi ci sono ancora tante persone che pensano che il bipolarismo sia inevitabile, oltre che una buona evoluzione.

io mi schiero apertaemente 1) per il non ridursi ad accettare il "meno peggio" 2) specialmente se si hanno le idee abbastanza chiare 3) e l'intenzione di dare forza ad un nuovo progetto d'insieme

ps: cmq sfido chiunque oggi a dirmi con esattezza i valori fondamentali e la differenza ideologica tra: DS, Margherita, Ulivo, Unione, PC, DI,...
 
Accetto la sfida... ma non posso postare qui un fiume di volumi sugli ultimi cento anni di storia d'Italia. Se vuoi ne parliamo di persona. Diciamo in breve che si tratta di forze politiche storiche, provenienti in sostanza da due mondi diversi, quello laico socialista e comunista e quello cattolico, liberale, moderato. Ogni partito ha una storia lontana, fatta di battaglie, di sconfitte e di vittorie. Le loro radici storiche si ritrovano nella costituzione italiana, un documento splendido che qualcuno oggi cerca di deturpare.

Circa il tuo commento, che dire?

Dico: in Cile hanno fatto una coalizione? Benissimo! Perché qui no? Cosa aspettano?
 
io credo stiano aspettando... te.
 
troppo comodo... :P
 
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