31 maggio 2005 

l'egoismo? un errore di calcolo

mi piace questa definizione di egoismo:

...forse consideri gli oggetti, le persone, i valori, gli affetti, come cose che sono state messe davanti a te perché tu le scelga e le divori per soddisfare i tuoi particolari appetiti...

...se è così, sicuramente apprezzerai molto tutto ciò che si riferisce a te: tanto i tuoi piaceri come le tue sofferenze. Sarà molto difficile che tu voglia superare i tuoi problemi intimi, poiché in essi riconosci un tono che in ogni caso è tuo. Dal pensiero fino ai muscoli, tutto in te è stato educato a contrarre, non a lasciare andare. Di conseguenza, anche quando agisci con generosità, il calcolo motiva il tuo comportamento apparentemente disinteressato...

...tutto entra. Niente esce. Quindi tutto in te si intossica, dal pensiero fino ai muscoli.

...e intossichi quanti ti circondano. Come potrai allora rimproverare loro l'"ingratitudine" che mostrano verso di te?

...se parliamo di "dare" e di "aiuto", tu penserai subito a ciò che gli altri ti possono dare o al come ti possono aiutare. Ma il migliore aiuto che potrebbero darti consiste nell'insegnarti a rilassare la tua contrazione.

...dico che il tuo egoismo non è un peccato, ma il tuo fondamentale errore di calcolo, perché hai creduto, ingenuamente, che ricevere è più che dare...


un abbraccio a Silo, per dare sempre nuovi utili punti di meditazione...



30 maggio 2005 

mangiare e leggere

a volte (un po' spesso, ultimamente) mi chiedo se non sto mangiando troppo...

ho disimparato la moderazione nell'alimentazione.. il mio corpo non necessita così tanta energia.. inoltre il piatto non necessita di essere spazzolato sempre e ad ogni costo.

dall'altro lato dovrei accusare la mia progressiva inattività fisica, che richiederebbe sì tutta quella energia che cerco di infilargli dentro..

dovrei mangiare la metà e leggere il doppio :D



26 maggio 2005 

Ozio

Ozio   (dal lat. otium che presso i Romani era il tempo libero dalla politica e dagli affari, l'opposto del negotium, da dedicarsi alla cura dei campi o agli studi) Divagazione o impegno rilassato, in particolare in opere d'ingegno, che forma e sviluppa la personalità umana. Si tratta del tempo libero dalla produzione di beni materiali indispensabili alla sopravvivenza. Nell'ozio non si include il tempo usato per il lavoro, per i trasporti, per le cure personali, per le faccende domestiche e per il sonno. L'ozio comprende il tempo che si usa per soddisfare diversi interessi personali, quali il divertimento, lo sport, il gioco, l'arte, la comunicazione sociale, la lettura, il turismo, il fai-da-te e altri hobby.
Si distingue l'ozio attivo, quello in cui qualcuno svolge un'attività creativa che gli consente di sviluppare in modo multiforme le proprie capacità, dall'ozio passivo, legato al consumo di beni culturali creati da altri. Ma quest'ultima forma contribuisce anch'essa alla formazione della personalità e alla sua socializzazione. Tuttavia, con il sorgere dell'industria dell'ozio e con la cosiddetta "cultura di massa", i valori culturali vengono sostituiti da diversi surrogati che disumanizzano la vita, deformano la personalità e sminuiscono il livello culturale della società.
Il Nuovo Umanesimo ritiene necessario aumentare il volume dell'ozio, colmando il tempo libero di attività creative, innalzando il livello culturale, il riposo e il divertimento. Il problema dell'umanizzazione dell'ozio e dell'elevazione del suo contenuto è uno dei compiti essenziali delle attuali generazioni.

(dal Dizionario del Nuovo Umanesimo - in Opere Complete 2 - Silo, consultabile anche online su www.clum.net )



25 maggio 2005 

ulivi, margherite, garofani e asinelli...

niente di più imbarazzante che sentire litigare un Ulivo con una Margherita...

non voglio ironizzare sulla totale assenza di identità di questi personaggi che ogni tre per due cambiano vegetale (o animale in alcuni casi)

dall'altra parte invece tutti "forti", "nuovi", "legati", oppure ancorati al Medioevo ( a proposito, oggi i ntv, tg nazionale, un rappresentante dell'UDC.. testuali parole: "avrei potuto fare lo sciopero della fame... ma non l'ho fatto..."

meno male che c'è un Partito che si chiama Partito (da vent'anni, in tutto il mondo) , che dichiara la sua ideologia e il suo programma chiaramente come il sole.. per chi non lo conoscesse è il Partito Umanista. ne sentirete parlare...



23 maggio 2005 

posizioni precise

ecco una serie di posizioni che hanno le loro fondamenta in un'ideologia molto precisa:

_ il 12 giugno al referendum si vota 4 SI. altrimenti fai ancora parte del medioevo, e stai indietreggiando.
_ la guerra in jugoslavia, afghanistam e iraq (le ultime tre a cui abbiamo partecipato) sono state delle mere prese per il culo per tutti noi, un genocidio premeditato. lo dicevamo prima, lo ribadivamo durante, lo ripetiamo ora
_ tutta la classe politica dominante e semidominante è serva della speculazione finanziaria internazionale. e ha dei grossi problemi che purtroppo si riversano totalmente su di noi.
_ alcuni telegiornali sono da guardare solo per farsi quattro risate su come sono subdoli (ma neanche troppo) nel manipolarci la coscienza
_ noi tutti cerchiamo sempre la via più comoda, più semplice.. non per questo però il cambiamento è impossibile. può essere difficile, ma non impossibile.
_ siamo molto più in gamba di quanto vogliamo credere. avremmo le risorse tecnologiche ed economiche per risolvere pienamente la stragrande maggioranza dei problemi di questo mondo, se solo ci fosse la vera intenzione di volerlo fare.
_ oggi la democrazia non esiste da nessuna parte. è solo democrazia formale.
_ persone coerenti con idee e progetti chiari e precisi sono ancora poche, ma esistono
_ la questione "ecologica" è tutta una bufala.. un'altro modo per sviare l'attenzione
_ il cattolicesimo è profondamente diverso dal cristianesimo. quasi tutti i grandi "capi" religiosi e di stato commettono grandi cazzate (e chi ci rimette sono di solito milioni di poveracci senza possibilità di scelta) in nome di un Dio che interpretano in modo molto scorretto.
_ l'essere umano è molto più di una macchina biologica. il nostro futuro sarà strepitoso.

mi dispiace per chi naviga nella confusione e nella contraddizione. parliamone.



21 maggio 2005 

buddha è offeso...

sembra che le candidate a miss universo (che salutiamo con piacere fotografate sul fiume davanti ad un tempio buddhista, a Bangkok (thailandia), abbiano scatenato reazioni di profondo disappunto da parte dei rappresentanti del buddhismo.. gettando una tale onta di "peccato" , che passeranno i prossimi anni a ripulirsi il karma..

peccato.. pensavo che almeno i buddhisti potessero rappresentare ancora una minima ancora di salvezza, per quanti fossero disgustati dalla degenerazione delle attuali religioni in campo, e non si accontentano di un provvisorio materialismo o pragmatico ateismo..

per quanti non hanno ancora trovato la via della propria Religione Interiore.. non abbandonate la ricerca!!
esiste, sì esiste davvero.

ciao



19 maggio 2005 

sì, si muove...



spesso siamo così sicuri della "realtà" di ciò che vediamo o pensiamo, da non dare ascolto ad approfondimenti o altri punti di vista.
sul prossimo Fannullone si inizierà a trattare di tutto questo.
se il tema ti interessa, non potrà darti fastidio leggere L'Enigma della Percezione



18 maggio 2005 

Le nuove leggi..

le seguenti sono alcune delle leggi in vigore nei cartoni animati (specialmente quelli giapponesi)...
nuove leggi... servono nuove leggi...



# Legge del Riconoscimento debole
Mettersi un costume, anche senza maschera, è più che sufficiente per diventare del tutto irriconoscibile anche ai parenti e agli amici più stretti.

# Legge della Continuità della Metamorfosi
Indipendentemente dalla lunghezza e complessità di una trasformazione, i Cattivi non possono attaccare prima che sia finita.

# Legge dell'Inadeguatezza Militare
Enormi flotte interstellari, interi eserciti, macchine da guerra ricolme di crudeli guerrieri assetati di sangue, possono essere fermati e sconfitti da un semplice gesto d'amore o una canzone.
* Corollario
Se un solo robot o astronave combatte contro un intero esercito, l'esercito perde.

# Legge del Vestiario Probabile
I personaggi femminili dovranno indossare il meno possibile, per quanto socialmente o meteorologicamente inappropriato che sia.
Quelle che non lo fanno vedranno presto le loro vesti strappate e ridotte a brandelli.
Se ciò non potrà avvenire sentiranno in breve tempo l'impulso irrestibile di farsi una doccia, alla quale noi assisteremo.



(ringrazio Giorgia e il suo sito http://www.giorgiacosplay.com/odds/varie/leggi_animejap.html )



16 maggio 2005 

se non ci fossero gli amici...

che schifo di mondo sarebbe?

ormai sono 15 anni che guardo con regolarità i telegiornali.. mi informo.. sto attento...

non solo le cose sembrano andare sempre male.. ma sembra che non stiamo tenendo conto della storia.. della nostra memoria.. degli errori che abbiamo in precedenza (e per i quali molti dei nostri padri sono morti)

in ogni caso non sarà la circostanziale miopia di alcune persone ad oscurare la mia vita..

e finchè ci sarà la possibilità di organizzarsi con gli amici per stare insieme portando avanti nuove bandiere (come con l'evento di ieri, vedi www.ilfannullone.it ), mi è difficile distinguere tra la terra e il cielo.

grazie



15 maggio 2005 

gli altri hanno bisogno di te...

quanto tu hai bisogni degli altri...

se mi dici che sei un'isola, o che la relazione che hai con gli altri non è importante... permettimi di dirti che devi ancora imparare molto, dalla vita. e probabilmente stai facendo di tutto per non sentire la sofferenza che ti si annida dentro..

io sono sicuro che nel giorno della nostra morte, non sarà la quantità di soldi che avremo accumulato, i premi che avremo vinto, i partners che avremo conquistato o le onorificenze che ci faranno, che daranno sollievo al nostro trapasso..

saranno le azioni valide che avremo compiuto nella nostra vita. sarà quanto avremo fatto di buono e di sincero per gli altri. per aiutare chi ci sta vicino, per quanto le nostre capacità e possibilità ne abbiano consentito.

quanto affermo, purtroppo, non può essere discusso, ma solo meditato personalmente.



14 maggio 2005 

Le cose vanno bene quando procedono insieme, non quando procedono isolate.

Aspiro ad una certa proporzione, cercando di ordinare le cose importanti della vita. Devo riconoscere quali cose sono le più importanti e ordinarle secondo priorità, cioé metterle in ordine dalla più importante alla meno importante. Poi cerco di portarle avanti insieme, senza che alcune avanzino e altre retrocedano troppo.

Questo principio ( detto "di proporzione") mi è molto utile, per godermi la vita, il mondo, gli amici, realizzare i sogni, stare bene, insomma..



13 maggio 2005 

l'opinione pubblica


mi fa sorridere quando generalmente si parla di opinione pubblica..

in nome di questa cosa ci fanno credere che noi pensiamo veramente quello che dicono..

quando in realtà la faccenda è che "qualcuno" pubblica un'opinione.
questa diventa di fatto pubblicata.. ma l'identità "pubblicata = pubblica" è sottile, svela molti aspetti sconcertanti di questo mondo


oggi qualcuno osa pubblicare (in televisione pubblica) un reportage sugli interessi italiani nel petrolio iracheno..

ora non voglio tirare fuori le registrazioni di tutti quelli che non ci stavano ad ascoltare, quando anni fa prevedevamo e dichiaravamo tali cose.


meno male che sta crescendo il numero e la forza della gente che vuole davvero una rivoluzione progressista.


riporto un sito, della televisione svizzera (la TSI è una delle poche tv che guardavo con piacere) nel quali si possono vedere facilmente tutti i reportage del loro "Falò" (simile al nostro "Report"): www.rtsi.ch/trasm/falo/

buona visione e buona meditazione



11 maggio 2005 

ma quando dormo?



... prima di svegliarmi!!




quanta energia...

avete mai pensato a quanta energia.. e con energia intendo: intelligenza, creatività, soldi, materie prime, tempo, muscoli, pensieri... viene dedicata a cose inutili o secondarie? o ancora peggio viene strumentalizzata dalla speculazione?

un esempio banale: oggi il 90% del capitale finanziario MONDIALE viene dedicato alla speculazione... ossia: non produce niente..
non produce vestiti, cibo, strumenti, medicine... produce solo interessi (per chi ovviamente gestisce la faccenda)

solo il 10% va in produzione. (di cui solo una piccola parte in prodotti realmente validi.. sigh)

vi immaginate il giorno in cui non dico il 100, ma il 50% dell'energia dell'umanità verrà dedicata a progetti cooperativi mondiali?
magari impareremo a guardare un po' più in alto e in avanti, che non in basso e indietro...

guarderemo le stelle, e riprenderemo il cammino che abbiamo un po' trascurato, ultimamente!



08 maggio 2005 

Silo


è da quando ero bambino che ho sempre avuto una "vocina" interna che mi spingeva ad esplorare, ad approfondire, a risolvere, a cercare...
una curiosità non soltanto intellettuale, ma anche emotiva ed esperienziale..

devo ringraziare perché tutto questo mi ha portato a conoscere diverse persone e personaggi, i cui insegnamenti fanno ormai parte della mia vita.

tra questi, uno in particolare lo ritengo "speciale".. forse anche perché, a dispetto della maggior parte degli altri, è ancora vivo e continua a tradurre il proprio pensiero in azioni attuali e coerenti a questo mondo in aggressiva trasformazione.

è Silo. pseudonimo di Mario Rodriguez Cobos, argentino. (questo nomignolo sembra derivi dal fatto che da giovane era alto e magro)
non ho dubbi nell'annoverarlo come uno dei miei Maestri più cari

un maestro speciale.. perché va oltre le parole!
se nella vita di una persona non è di fatto irrilevante quello che si fa, e quello che si costruisce... di certo quest'uomo ha fatto e costruito cose straordinarie, mostrando un'estrema coerenza tra il pensare, il sentire e l'agire.

proprio ieri, vicino a Buenos Aires, ha tenuto un discorso importante a celebrare 35 anni dal suo primo discorso pubblico: SCARICALO QUI.

il sito da cui si possono scaricare le opere principali (ovviamente gratuitamente!) è questo: www.silo.net



07 maggio 2005 

referendum procreazione assistita

innanzitutto sono alquanto amareggiato (dovrei dire incazzato, ma stamani c'è un bel sole e sono più allegro del solito da quanti consigliano l'astensionismo. il "muro" che separa noi mortali dai politici è già abbastanza spesso.. se poi quelle poche volte che abbiamo la possibilità di esprimerci.. vabbeh: ovviamente è tutta una manovra per non far raggiungere il quorum della faccenda e lasciare, come sempre, le decisioni in mano a quattro sconnessi...


al referendum di giugno, voterò 4 si.

condivido in pieno quanto espresso dalla segreteria salute e pari opportunità del Partito Umanista ( vedi qui ).

per chi fosse indeciso, sorpreso, o indifferente.. non consiglio nè di votare sì, ne no, tantomeno l'astensionismo..
ma di andare a leggersi quel documento e di prendersi una giornata di riflessione.

se non hai tempo di farlo, o non hai voglia, ma pensi che io sia una persona con un po' di cervello e coscienza, allora ricordati che io voterò SI a tutte e 4 le voci del referendum

sono poi disponibile a discutere e dialogare sulla questione.

ciao



06 maggio 2005 

non è meglio...

tentare e poi fallire... che rimanere inermi a soffrire?

cercare di esprimersi e costruire una valida alternativa.. che stare zitti e accontentarsi del meno peggio?

mettersi in discussione e raccontarsi agli altri... che chiudersi nelle proprie idee e giudicare?

relazionarsi con chi vuole dare senso alla propria vita... che farsi trascinare dai nichilisti o gli apatici

accorgersi delle proprie sofferenze, oggi, e iniziare a risolverle passo per passo.. che non svegliarsi un giorno e urlare "CAZZO ORMAI E' TROPPO TARDI!!!"?

partecipare ed eventualmente tornare indietro, che non rimanere isolati compiacendosi del proprio scetticismo?

fidarsi degli altri, magari aumentando l'attenzione verso possibili imprevisti, che non lasciar vincere la memoria, la sensazione e l'immaginazione di situazioni negative?

accettarsi per quello che si è e dare il meglio di se stessi agli altri, che non sforzarsi a conformarsi a modelli impossibili, credendo che lì risieda la felicità?


domenica posterò una cosa che rimarrà nella storia. a presto.



05 maggio 2005 

La Forza

"…Nel linguaggio quotidiano si usa spesso il termine forza quando si parla della salute, del corpo, dei sentimenti o del ragionamento ecc.. In questi casi ci si riferisce a parti del corpo in cui l'energia si sta manifestando più che in altri (la muscolatura, il cuore, il cervello, ecc.).

Un'interpretazione ingenua può portare ad identificare la propria forza con questi aspetti parziali di sé. Quando ci si rilassa, si fa una cosa interessante, si distendono le parti che sono abitualmente in tensione e si sentono altre parti che abitualmente non sentiamo, arrivando ad una sensazione generale e diffusa di tutto il proprio corpo.

Imparare a rilassarsi non significa solo rilassare tensioni, ma anche imparare a sentirsi e quindi a riconoscersi in un modo differente da quello abituale. Questa sensibilità è un primo passo per conoscere la propria energia..."



04 maggio 2005 

Andare contro l’evoluzione delle cose è andare contro se stessi


Inizio qui delle trattazioni su alcuni principi.. detti dell'Azione Valida (poi forse mi darete ragione)

1) Principio di adattamento:
"Andare contro l'evoluzione delle cose è andare contro se stessi"


Questo principio spiega che, quando si sa in anticipo l'epilogo di un avvenimento, l'atteggiamento corretto da assumere di fronte ad esso, è quello di accettarlo nel modo più profondo possibile, cercando di trarre vantaggio anche dai suoi aspetti sfavorevoli. L'esame dei vari momenti della nostra vita nei quali abbiamo agito in modo contrario a questo principio perché non lo conoscevamo, ci permette di comprendere meglio il suo significato. Ma è ancora più importante riflettere sul momento che stiamo vivendo e studiare in che modo la non osservanza di questo principio produca sofferenza in noi e nelle persone che ci sono vicine.

E' bene però precisare che, secondo il principio, le cose alle quali non dobbiamo opporci sono quelle davvero inevitabili. Osserviamo, a proposito di questo, che se l'essere umano avesse creduto inevitabili le malattie, la scienza medica non sarebbe mai progredita. E' proprio grazie alla necessità e alla possibilità di risolvere i problemi che l'umanità avanza. Se una persona rimane sola nel deserto, è inevitabile che muoia? Non necessariamente. Se infatti questa persona fa tutti gli sforzi possibili per trovare una soluzione alla sua situazione, cercando un'oasi o utilizzando tutte le risorse di cui dispone per farsi vedere da lontano, forse potrà effettivamente trovare un rifugio o essere avvistata dai soccorritori. In sintesi questo principio, per essere applicato correttamente, deve essere riferito ad una situazione inevitabile.



03 maggio 2005 

Beppe Grillo

stanotte ho visto la registrazione dell'ultimo spettacolo di Beppe Grillo al Forum di Milano, trasmesso (ringraziamola) dalla tv svizzera italiana.

spettacolo assolutamente da vedere e da meditare.
giustamente Beppe ribadisce che molte cose le diceva già 10 anni fa..

(finalmente) sembra aver aperto anche lui un blog: www.beppegrillo.it..
dico finalmente perché fino all'anno scorso era praticamente assente da internet (di cui oggi ne elogia le capacità rivoluzionarie)

la maestria con cui, in due ore circa, riesce a toccare così tanti temi della politica, dell'economia, della scienza, della società e della comunicazione è davvero sbalorditiva.
non manca di presentare documenti inediti sconvolgenti così come proposte di azione pratica (inondare il presidente della Repubblica di email, o boicottare la Telecom usando altri strumenti)

sono più di dieci anni (perché lui avrà iniziato 10 anni fa a dire certe cose, e iniziare a essere bandito dai media, mentre altri hanno iniziato diversi decenni fa, promuovendo sia l'informazione, che la proposta di azione, iniziando a essere perseguiti in modo più o meno violento) che dopo ogni suo spettacolo mi dico: cazzo, Beppe, di a tutti che ci siamo anche noi!! tu riesci a bucare le cateratte.. ma poi li lasci lì! noi possiamo organizzarli in attività puntuali, creare struttura, dare risposte dove nessuno osa ancora infilare il naso!

con questo torno al lavoro



01 maggio 2005 

non sottovalutiamoci...

siamo molto più capaci e potenti (nel vero senso di: poter fare delle cose) di quanto crediamo.
ancor di più di quanto non cerchino di farci credere..


contemporaneamente non sopravvalutiamoci..
incontro molte persone che credono di saper già tutto, e quindi non ascoltano,
oppure che credono di poter fare le cose “in grande” (se no non ne vale la pena).. e alla fine non combinano niente
oppure ( e forse è il nostro errore più grande), crediamo che possiamo, e dobbiamo, fare tutto da soli...


non bisogna avere paura delle cose semplici, delle parole semplici.



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